5 Aspetti a Cui Fare Attenzione
So che questa materia non è per nulla catchy (specialmente se paragonate a quelle a cui siamo abituati in questa community) ma le mie competenze vertono in questo mondo e mi piacerebbe metterle a vostra disposizione!
Incomprensioni
Pretese ed equivoci sono all’ordine del giorno e basta trovare chi si è alzato dal letto con il piede sbagliato per dar vita ad una battaglia di diritti.
Per fortuna la legge ci viene in aiuto con uno degli strumenti di prevenzione delle controversie più efficaci di cui dispone: il contratto. Lo facciamo firmare ai clienti, ai fornitori, ai collaboratori e, in base alla mia esperienza, vorrei condividere con voi 5 aspetti a cui fare attenzione prima di firmarne uno.
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Descrizione Approssimativa dei Lavori da Svolgere
Quante volte vi è capitato di ricevere richieste fuori programma? “Mi dai un consiglio?”,
“un’ultima cosa veloce…”, “va bè già che ci sei…”. Va bè niente! Tutte queste richieste portano via tempo e risorse quindi è bene che ci sia una descrizione accurata e tassativa dell’oggetto del contratto. Inoltre, molto spesso, quelle richieste possono essere considerate come veri upsell o crossell e quindi, suscettibili di valutazione economica. Da limitare, in questa parte, l’apposizione della dicitura “[…] a titolo esemplificativo ma non esaustivo”.
Clausole Vessatorie
I contratti sono suddivisi in clausole o articoli [art. 1 (parti), art. 2 (oggetto), ecc.]. Tra queste possono esservi quelle cosiddette “vessatorie”, ossia, clausole che creano un forte squilibrio contrattuale tra le parti. Secondo la legge, devono essere approvate esplicitamente utilizzando la “doppia firma”: una per accettare il contratto ed una per l’accettazione delle clausole; ma attenzione: per poter essere considerate valide, non è sufficiente che siano riportate in blocco ma devono essere firmate in uno dei seguenti:
- Una per una (es. apporre una firma alla fine di ciascuna clausola vessatoria)
- In gruppo se, accanto a ciascun articolo, vi sia un riassunto anche sommario del contenuto della clausola: es. art.9: deroga al foro competente, articolo 11: esclusione di responsabilità per… ecc.
POTERE DI FIRMA
“Dai, se firmo io è uguale no?” NO! Soprattutto quando si opera nel B2B è importante verificare che chi firma il contratto abbia davvero il potere per poterlo fare. Non basta, dunque, presentarsi come braccio destro del CEO o quant’altro. La qualifica, il potere di firma, la rappresentanza legale della società, devono risultare da atto o da visura camerale.
ELEMENTI ESSENZIALI
Gli elementi essenziali sono quegli elementi che, se non presenti, rendono nullo il contratto. Ho visto contratti non contenerne qualcuna e questo vuol dire che tra le parti non vi era nessun accordo formale, nessuna intesa, nessuna tutela. Occhio!
PREVISIONE
Mi spiace ma non sto per darti i numeri della lotteria! Un buon contratto deve sì regolamentare il presente ma anche (e soprattutto) gli eventi futuri. Per poterlo fare è necessaria tanta esperienza nel conoscere il rapporto contrattuale che si andrà ad instaurare e prevederne la sua evoluzione in vista di eventi che possono capitare. Più eventi si riescono a prevedere più dettagliato sarà l’accordo.
Spero che possa tornarvi utile!
Un abbraccio,
Alberto
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